Il registratore vocale, denominato anche dittafono, è un congegno il cui impiego in grado di acquisire audio in ogni momento per poterli conservarli e poi sbobinare, ricopiare o, come nel caso di quelli digitali, trasferirli sul computer in formati file audio. Molto utile per coloro che necessitano di prendere appunti velocemente.
E’ un dispositivo atto a campionare e rendere ri-ascoltabile qualsiasi suono; da una conversazione a una musica di qualsivoglia genere ad un suono ambientale fino ad una intera conferenza.
I registratori vocali vengono adoperati primariamente in ambito professionale. Basti pensare ai giornalisti che li impiegano per poter riascoltare una intervista o agli esperti di linguistica, che registrano alcuni tipi di conversazioni particolarmente delicati. Spesso, sono adottati anche nelle aule di tribunale per registrare le dichiarazioni di un imputato così da analizzarle come prova.
Il registratore vocale è generalmente in grado di memorizzare la voce dei parlanti grazie ad un microfono integrato.
Mediamente il microfono è abbastanza sensibile e riesce a registrare un discorso anche a circa 5 metri di lontananza, riuscendo ad assicurare una registrazione limpida e nitida. Molto dipende dai modelli a cui si offre fiducia.
La sensibilità è indubbiamente il valore chiave per intendere la potenza di un registratore vocale, ma raramente vengono forniti dati tecnici in merito a questo parametro. I produttori, infatti, segnalano soltanto il prototipo di microfono presente nell’apparecchio senza entrare nelle specifiche.
La differenza principale tra i modelli differenzia i registratori digitali da quelli analogici. Vi sono poi una serie di sottocategorie.
Molto. Ha completamente sostituito i vecchi modelli a cassetta, dal momento che consente di fare a meno dei nastri di registrazione che andavano rimpiazzati ogni volta che occorreva sostenere una nuova fase di registrazione.
Sono ormai dispositivi residuali che la maggior parte dei fruitori non seleziona più e che vengono impiegati solo da alcuni appassionati che preferiscono la qualità delle registrazioni su nastro.
I modelli digitali scompongono il segnale audio in successioni numeriche mentre i registratori vocali analogici segnano direttamente le onde sonore ospitate sul nastro, evitando eventi di compressione oppure di distorsione del suono.
Il formato mp3 è un modello di file molto diffuso e ordinariamente utilizzato: è infatti quello con estensione e “peso” minore rispetto agli altri formati. Inoltre è contraddistinto da una qualità audio limitatamente inferiore e viene perlopiù scelto per via delle sue dimensioni limitate, che assicurano una durata della registrazione maggiore.
No, in linea di massima. Solo ascoltatori molto attenti sono in grado di percepire le differenze tra file di qualità migliore.
Il formato WAV, anche chiamato WAVE, è una varietà di codec audio sviluppato da IBM e Microsoft. Questa tipologia di file audio è stata sviluppata per fornire una qualità audio parecchio superiore ad altri, in particolare rispetto ai comuni mp3.
Il formato WAV/WAVE è impiegato per la registrazione di tracce musicali proprio perché diminuisce la compressione delle onde sonore mentre avviene il processo di campionamento.
Il DSS (Digital Speech Standard) è un formato digitale realizzato dalla International Voice Association, un’associazione realizzata da grandi aziende che lavorano nel settore della registrazione audio, ovvero Philips, Olympus e Grundig. I file DSS sono assai compressi e ideati per la registrazione vocale, limitando al minimo la dimensione del file digitale.
Possono includere nel file audio una serie di informazioni utili, quali : argomento del discorso registrato, ideatore del discorso, durata, e via discorrendo.
La frequenza di campionamento è sostanzialmente la misura, espressa in hertz (Hz), del numero di volte in cui un segnale acustico analogico viene registrato, in ogni secondo, in forma digitale ovvero in una sequenza di numeri binaria. Si tratta di un elemento molto importante nella selezione del vostro registratore vocale e potrebbe succedere di trovarlo indicato dal produttore.
E’ semplicemente la traduzione da segnale analogico a quello digitale; viene così definita perché ogni numero registrato dal nostro registratore è un campione, la cui successione ordinata è la nostra registrazione. Maggiore sarà il valore di campionatura, migliore sarà la qualità delle nostre riproduzioni.
Il peso di questi congegni si aggira abitualmente tra i 60 e i 90 grammi ma potremmo individuare anche modelli con una struttura molto compatta e con un peso inferiore ai 20 grammi. Tali modelli sono i cosiddetti registratori spia, ideati per situazioni particolari, laddove non devono in alcun modo essere notati. Questi ultimi hanno forme di penna perlopiù proprio a scopo camuffativo.
I modelli leggermente più compatti sono solitamente adoperati per rilevazioni di matrice investigativa e hanno quindi delle peculiarità specifiche.
E’ basilare acquistare un registratore semplice da tenere in borsa, il cui peso e le cui dimensioni non ci siano di ostacolo quando dobbiamo muoverci o se dobbiamo utilizzarlo a lungo, mantenendolo, durante una sessione di registrazione.
I registratori vocali sono ovviamente muniti di un sistema di alimentazione autonomo il quale concede di utilizzarli senza bisogno che questi siano congiunti ad un filo. Hanno così una relativa autonomia.
Il tipo di batteria di cui sono solitamente provvisti sono le batterie stilo AAA, che andranno cambiate ogni qualvolta si esauriranno.
Si, potremo optare per batterie NiMH (Nickel-Metal Hybrid) che possono facilmente essere ricaricate, evitando così di dover acquistare sempre nuove ricariche.
In alcuni casi, i registratori adoperano una batteria al litio che offre livelli di autonomia di gran lunga migliori rispetto alle comuni pile stilo e può essere riapprovvigionata con un particolare trasformatore.
I livelli di autonomia sono specificati dai produttori in ore in base al formato di registrazione; superiore sarà la qualità audio che scegliamo di registrare, inferiore sarà la durata della batteria.
Ci sono registratori vocali digitali in grado di assicurare oltre mille ore di registrazione (sono modelli rari). Ricordiamo che migliore è la qualità della registrazione, inferiore sarà il numero di ore di registrazione attuabili.
Ogni registratore vocale è dotato di un microfono inserito, in modo che tu possa ascoltare la registrazione. A volte, però, si sente la necessità per motivi lavorativi e non, di immettere un microfono di maggiore qualità. Nel caso supponi che possa un giorno servirti un microfono di qualità ancora superiore, devi optare per l’acquisto di un registratore audio che acconsenta all’inserimento, a posteriori, di un ulteriore microfono.
Se procede a 8 KBps (kilobyte per second) la durata della batteria si elude intorno alle 30 ore.
Se abbiamo selezionato un registratore vocale digitale dovremo informarci della memoria di cui potremo usufruire. La capacità della memoria infatti varia in base alla qualità di campionamento che abbiamo preferito; i formati con un livello di compressione inferiore sono di certo più pesanti pur donando una qualità della registrazione migliore.
Talvolta i produttori esprimono la capacità di memoria del registratore in GB, mentre altre volte viene riferita in durata massima di registrazione.
Se vogliamo riascoltare le nostre registrazioni direttamente dal nostro registratore dovremo essere certi che nel modello che stiamo valutando sia inserito un altoparlante incorporato. In genere questo tipo di apparecchi per la registrazione è fornito di uno speaker che consente di ascoltare in modo abbastanza chiaro la nostra registrazione per farci comprendere se è andata a buon fine.
La possibilità di unire al nostro registratore altri ausili utili (microfoni, cuffie, eccetera) può modificare decisamente le possibilità di utilizzo di un certo prototipo, ampliandone le capacità e le potenzialità. Nella maggior parte dei modelli in commercio, comunque, troviamo un ingresso per il collegamento al microfono extra.
Per essere certi di acquistare un registratore semplice da utilizzare, dovremo fare a caso a quali e quanti pulsanti comando dispone. Solitamente sono presenti un pulsante di accensione, uno per interrompere la registrazione, due bottoni per aumentare e diminuire il volume della riproduzione e uno per indirizzare avanti o indietro la registrazione.
Si, sono modelli particolari che in seguito ti faciliteranno l’elaborazione dei dati. Questo tipo di tasti sono particolarmente impiegati sia per eliminare rumori sia per coprire i silenzi prolungati, sia quando riproduci l’audio e vuoi arrivare direttamente alle parti che vuoi risentire.
I registratori vocali possono essere anche dotati di funzioni extra quali l’interruzione automatica ovvero la possibilità di interrompere automaticamente la registrazione quando non viene percepito alcun suono. E’ un elemento ai fini di un risparmio energetico.
Alcuni modelli prevedono un calendario ed un orologio incorporati nel registratore per poter includere la data e l’ora di registrazione così da poter catalogare i lavori eseguiti, una volta trasferiti nell’archivio digitale. Sono funzioni modificabili, in qualsiasi momento.
Un’interessante funzione “extra”, di ceto presente in molti registratori vocali digitali, è il riproduttore MP3, che ti permette di ascoltare le tue canzoni preferite direttamente da questo dispositivo.
Nel caso dei registratori digitali dovremo verificare che la scelta sia caduta su un modello che compatibile con il nostro computer. Se dovessimo infatti optare per un modello del tutto incompatibile con il nostro sistema operativo, non potremmo trasferire i file sul pc. Diventerebbe un acquisto vano.
Trattandosi di prodotti molto sofisticati, bisognerebbe sempre fare affidamento su aziende produttrici esperte e che si sono distinte per uno standard qualitativo alto. Marchi meno conosciuti possono offrire prezzi convenienti ma minori garanzie di funzionalità. Tra i brand maggiormente considerati possiamo annoverare: Philips, Grundig, Sony e Olympus. Al contrario, potrebbero risultare meno conosciute perché il loro campo è più ristretto aziende come la Tascam.
Abbiamo stilato una top five dei migliori registratori vocali disponibili oggi sul mercato. Abbiamo cercato di inserire articoli anche molto diversi tra loro. Ad ogni modo, tutti e cinque i modelli presentano un ottimo rapporto qualità-prezzo:
- Sony
- Hy Mini
- Adokey
- S30
- Victure
- Benjie
Di certo il prezzo è un fattore che va attentamente valutato prima di procedere all’acquisto. Trattandosi di un mercato non troppo concorrenziale è possibile suddividere l’offerta in due macro strisce di prezzo:
- dai 30 ai 50 euro possiamo reperire modelli venduti da marchi meno conosciuti. Sono modelli basici e con un livello di attendibilità relativo.
- Dai 60 ai 160 euro sono disponibili strumentazioni prodotte dalle aziende più note del settore, che sono più affidabili circa la qualità del prodotto ma anche per quanto compete al servizio di assistenza al cliente. Come qualsiasi altra apparecchiatura di tipo elettronico, anche i registratori vocali riportano un ventaglio ampio in termini di costo. Ciò dipende ovviamente dalle caratteristiche di ogni tipologia, nonché dalle funzioni che possono conseguire e della casa di produzione.
No, in linea di massima ma puoi sempre avviare registrazioni dal tuo pc.
Alcuni dispongono di due microfoni che funzionano simultaneamente per migliorare la qualità dell’audio e raggiungere una profondità maggiore. Inoltre, alcuni registratori includono configurazioni specifiche per i differenti tipi di situazioni in cui potresti impiegarli.
Se si cerca una qualità di registrazione molto sofisticata si dovrà ovviamente investire in un apparecchio molto più costoso rispetto a un registratore digitale.
Sarà sufficiente adoperare un qualunque registratore e poi utilizzare un software o una piattaforma online per sbobinare. Molti programmi consentono questa funzione e alcuni di essi sono anche gratuiti.
Non esistono comunque registratori vocali in grado di trascrivere, senza terzi, quanto registrato.
Si, alcuni sofisticati strumenti comprendono tale possibilità ma in altri casi, dovrete comperare il software separatamente. Dovrete anche munirvi di accessori per i vostri registratori vocali digitali, ad esempio le cuffie, se volete optare per la trascrizione manuale.
E’ un registratore digitale ma grazie all’apposito cavo consente di registrare anche le telefonate che arrivano sul tuo cellulare o sul fisso. Ad esempio, se devi riportare contenuti quali minacce o conversazioni inopportune, nelle opportune sedi, questo strumento potrebbe rilevarsi molto utile per intrappolare colui o colei che ti sta disturbando oltremodo.
Il primo passo per l’acquisto di un registratore digitale è stabilire quali caratteristiche cercate e quanto sia rilevante per voi la qualità del suono. Poi sarete pronti per comperare il miglior registratore che si confà al meglio alle vostre esigenze.
Il dittafono è l’antenato dei moderni registratori di suoni che ha avviato la strada alla realizzazione di questi dispositivi, che oggi possiamo adoperare per catturare i suoni attorno a noi.
Una volta, infatti, il dittafono era un apparecchio molto complesso e davvero di difficile utilizzo per i più. Oggi i moderni dittafoni sono invece semplici da utilizzare, soprattutto in termini di trasporto oltre che di utilizzo. Basta premere un pulsante e lo strumento registrerà.
Anche il livello della qualità del suono imprigionato è migliore oggi. I suoni, infatti, con un registratore digitale vengono riprodotti in modo realmente fedele agli originali.
Anzitutto devi leggere il manuale di istruzioni del registratore. Una volta fatto questo, l’ideale è cominciare a capire qual è la funzione dei pulsanti dell’apparecchio, soprattutto di quelli essenziali. Allo stesso tempo, ti suggeriamo di familiarizzare con lo schermo del dispositivo. Avvia poi una registrazione di prova. Poi, ascolta il file della prova dal dispositivo, con degli auricolari. Se non ti convince, riprovaci.
- Registrano voci e suoni fornendo alti standard di qualità
- Sono di semplice utilizzo e risultano molto comodi
- Sono sempre pronti alla registrazione e sono maneggevoli per cui facilmente trasportabili ovunque si vada.
Gli apparecchi professionali, in alcuni casi, possono avere un costo molto esoso.
Alcuni modelli si servono di pile di tipo AA come batteria e devono essere di conseguenza sostituite, in modo periodico.
Si. Sono veramente piccoli, per chi non vuole essere notato mentre registra. Hanno la grandezza di una penna e talvolta anche la forma. La loro memoria interna si aggira intorno ai 2 GB o, al più 4 GB. Ma ne esistono anche di altre forme e differenti grandezze.
No, assolutamente. In generale, hanno solo un tasto. Sono basici. Non sono previsti modelli con funzioni extra per questa tipologia di registratori vocali.
Il numero di ore che possono essere impiegate per la registrazione dipende sia dalla memoria che dall’autonomia del dispositivo. Molti modelli possiedono un memoria incorporata che consente di memorizzare le tracce audio in modo automatico. Di solito, essa mostra una capacità che varia tra gli 8 e i 16 GB, ovvero 100 ore di lavoro. In particolari casi si arriva registrare anche fino a 200 ore di fila.
Si tratterà di un modello datato; è necessario comperare allora una scheda di memoria separata. Anche quest’ultima può presentare capacità piuttosto diverse tra loro. Scegliendo un registratore vocale con una entrata USB, quando lo spazio di archiviazione è esaurito, sarà possibile trasportare tutti i file su un PC.
Solo alcuni modelli prevedono tale particolare funzione. I registratori vocali dotati di questa tecnologia si rivelano ideali per le registrazioni in ambienti aperti o molto rumorosi, proprio le aule universitarie o i contesti affollati.
Devi conoscere le caratteristiche specifiche che contrassegnano ogni modello, nonché la fascia di prezzo dove si pone. Solo in questo modo, sarai in grado di individuare quello che soddisferà al meglio le tue aspettative.
Tre comunque sono i fattori che dovranno guidare la scelta: il microfono (di alta qualità), la capacità della memoria (ed eventualmente la scheda da inserirvi se ne fosse sprovvisto) e le dimensioni, in base alle proprie esigenze. Se si necessità di un dispositivo che passi inosservato, ad esempio, è preferibile puntare su un registratore mini.
Alcuni modelli di registratori si attivano automaticamente non appena captano una voce. Questi, potrebbero non essere i migliori sul mercato per la dettatura in quanto presentano difficoltà con la trascrizione automatica. Sono però consigliati per professioni particolari che necessitano di esaminare ogni dettaglio anche del rumore, ad esempio gli investigatori provati o i detective.